Lo stress e il cane
LO STRESS E IL CANE
di Angelica Da Ronco (educatore cinofilo)
Che cos’è lo stress
La definizione che danno gli psicologi è: “risposta non specifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata ad esso”.
Si tratta infatti di un aumento dell’attività dell’organismo per adeguarsi a qualsiasi richiesta, ossia uno stato con il quale il nostro corpo reagisce ad una minaccia e concentra le sue forze per superare il pericolo.
Quando un individuo si trova in una situazione di pericolo o comunque difficile, il suo corpo si prepara a superare l’evento tramite la produzione di adrenalina, un neurotrasmettitore che provoca un aumento della pressione sanguigna, del fabbisogno di ossigeno e della concentrazione di glucosio e acidi grassi liberi nel sangue. Quindi grazie all’adrenalina l’organismo ha a disposizione maggiore energia, è più reattivo ed è quindi in grado di affrontare una situazione difficile.
Non potremmo vivere senza stress: dal punto di vista evolutivo è una reazione importantissima alla sopravvivenza perché consente di ottenere l’adattamento più idoneo ai mutamenti dell’ambiente.
Ma c’è il rovescio della medaglia: L’adrenalina infatti stimola anche la produzione di cortisolo, un ormone il cui effetto perdura anche per parecchi giorni. Ne consegue che se lo stimolo stressante dura troppo a lungo il cortisolo si accumula nel sangue, causando una diminuzione delle difese naturali dell’organismo e altri effetti collaterali quali ulcera e malattie dello stomaco, affezioni intestinali, diarrea cronica. A lungo andare poi si possono danneggiare gravemente le ghiandole surrenali e il sistema cardio-vascolare; la concentrazione di cortisolo è inoltre responsabile di disturbi della procreazione.
Possiamo dedurre che lo stress è un fenomeno ambivalente: non potremmo sopravvivere senza, ma un sovraccarico può farci male.
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